mercoledì 5 settembre 2012

MANCANO ANCORA LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DEL I CICLO, MENTRE GIA’ SI DISCUTE ANIMATAMENTE SUL NUOVO “SISTEMA DI VALUTAZIONE NAZIONALE”



   Nell'oggettiva  difficoltà di operare  in cui versano i collegi dei docenti del primo ciclo di istruzione scolastica per la sostanziale mancanza di “Indicazioni Nazionali” ( le nuove ancora non pubblicate, a tutt’oggi, mentre le “vecchie” già inesorabilmente scadute alla data del 31 agosto scorso) il dibattito si accende anche sulle attese relative al nuovo Sistema Nazionale di Valutazione.

     E’ stato  infatti  presentato appena  poche settimane fa  dal M.I.U.R. lo "Schema di regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione", che definisce il Sistema nazionale di valutazione (SNV) e opera all´interno della direttiva (per gli obiettivi da perseguire) che sarà emanata dal ministro.

     Il coordinamento istituzionale del sistema è affidato all´Invalsi (Invalsi, Indire, Ispettori) e serve a definire i protocolli valutativi e i programmi delle visite alle scuole.
All´art. 2 si definiscono i compiti dell´Invalsi, dell´Indire e del corpo ispettivo. Ma il centro del provvedimento è l´art. 6 che  disciplina il procedimento della valutazione: infatti è in corso la raccolta dei dati delle scuole e costituirà a settembre una banca dati che verrà restituita alle scuole. Con questi dati, e altri raccolti autonomamente dalle scuole, ogni istituzione scolastica elaborerà un rapporto di autovalutazione secondo un format predisposto dall´Invalsi, al quale seguirà un piano di miglioramento.
 
    Il rapporto e il piano di miglioramento dovranno essere inviati all´Invalsi (all´USR per obiettivi Ds) che dovrà stabilire quali sono le scuole in difficoltà (si calcola circa 400 all´anno) che saranno visitate dai nuclei di valutazione (un ispettore e due esperti selezionati tra quelli inseriti in un apposito albo) sulla base di protocolli definiti, fornendo un aiuto nella ridefinizione e attuazione del “piano di miglioramento”.

    Anche le scuole che non sono in difficoltà potranno essere visitate dal nucleo di valutazione, sorteggiate a campione. Il piano viene reso pubblico (rendicontazione sociale: trasparenza e condivisione con territorio).

     Se da un lato è possibile  osservare  che il testo non presenta obiettivi e finalità sanzionatorie né un sistema di premialità, dall’altro si rimane  perplessi rispetto alle scelte “politiche” in tema di valutazione  contenute nello Schema. In particolare per la parte tecnica preoccupa il meccanismo che rischia di diventare un ulteriore aggravio di lavoro burocratico per chi insegna (compilare tante carte per giustificare il processo), togliendo tempo e spazio all´attività professionale principale degli insegnanti: cioè insegnare, appunto.

      Si osserva anche che le  prerogative dell’ Invalsi sono ampliate notevolmente. L´art. 3 del regolamento affidata infatti all´Istituto i poteri di proporre i protocolli di valutazione e i programmi delle visite alle istituzioni scolastiche da parte dei costituendi "nuclei di valutazione", di definire gli indicatori di efficacia e di efficienza per identificare le scuole in crisi e gli indicatori per la valutazione dei dirigenti e di redigere un rapporto periodico sul sistema scolastico e formativo.

     Inoltre, anche l´autovalutazione delle scuole dovrà seguire il quadro di riferimento predisposto dall´Invalsi (art. 6). In questo modo, valutazione esterna ed interna tendono a uniformarsi, rendendo difficile  ogni possibilità di confronto dialogico e dialettico  tra la situazion,i col rischio, forse, di sconfinare nell’ ambito della libertà d´insegnamento.Peraltro è bene osservare che mancano ancora  tutti gli indicatori di efficacia e efficienza, mancano i parametri sui quali si valutano le scuole

     Diversa e più articolata  appare invece la funzione dell´ Indire che dovrebbe intervenire a supporto dei piani di miglioramento, adottati autonomamente dalle singole scuole (art.4).

  Sull’argomento, come su quello delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo del I ciclo, il nostro blog tornerà opportunamente appena gli stessi saranno definiti e ufficialmente  approvati. (Il  Regolamento integrale  relativo al nuovo sistema di valutazione sarà riportato nella sezione “Documenti della C.S.E. e delle scuole Sdc appena sarà stato approvato e formalizzato).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero, siamo in difficoltà senza guida di nuove indicazioni nazionali proprio nel periodo cruciale della programmazione annuale.

Anonimo ha detto...

Auguriamoci che il nuovo sistema di valutazione delle scuole paritarie sia accompagnato anche da un nuovo sistema di aiuti alle scuole paritarie per il ruolo difficoltoso che svolgono al servizio anche dello stato.

Emanuele ha detto...

Come vi state regolando nella programmazione?