giovedì 19 luglio 2012

A CHE PUNTO SONO TFA , CONCORSI, GRADUATORIE E “NUOVE REGOLE”?

   Il Tirocinio formativo attivo  transitorio per i 20mila candidati disponibili è appena decollato  e icandidati si stanno cimentando nei test di ingresso. Il Miur aveva però garantito, nel suo comunicatodell’8 maggio scorso, che sarebbe stato predisposto un percorso abilitante speciale per quei docenti in servizio privi di abilitazione Peccato però che non rientrassero nella normativa del Regolamento in vigore. In altre parole, la platea di persone che hanno diritto all’abilitazione è assai più vasta di quanto il Regolamento avesse previsto; da cui la necessità di intervenire al più presto, anche tenuto conto della volontà del ministro di bandire non uno ma due concorsi - il primo entro l’estate, il secondo entro la primavera del 2013 - per assumere nuovi docenti sia dalle graduatorie aesaurimento, sia dalle liste dei nuovi, futuri abilitati.
Lo stato dell’arte
    Al MIUR si sta  lavorando al testo di un regolamento modificativo del decreto per disciplinare la programmazione 2012-2013, perché i noti 20mila posti di cui si è parlato fino ad oggi riguardano la programmazione 2011-2012 cominciata però in ritardo. Dunque tale decreto andrebbe a regolare la programmazione ordinaria 2012-13 e quella, appunto, speciale.
I requisiti di servizio necessari per l’accesso al Tfa speciale 
   Aver svolto dal 1999-2000 al 2011-2012 tre anni di servizio e non spezzoni in modo da totalizzare 540 giorni; dunque 3 anni di servizio intero, minimo 180 giorni per anno. In un primo momento si era preventivato che il periodo fosse relativo solo ad un ambito disciplinare. Poi , secondo  i suggerimenti del Cnpi,  si è stabilito un ampliamento: vale qualsiasi servizio svolto nelle discipline per le quali si ha accesso con il titolo di studio, purchè sia fatto per anni interi.Chi,ad esempio, ha effettuato  dieci anni di servizio, per partecipare al Tfa speciale  ne ha bisogno solo di tre, che possono essere un servizio diverso per ogni anno, purché si tratti di 180 giorni fatti tutti nella medesima disciplina.
Altre modifiche  
   Nella prima stesura l’accesso era esteso a personale di scuole statali e scuole paritarie con contratto a termine. Questo punto è stato oggetto di varie perplessità e contestazioni, perché nelle scuole paritarie molto spesso si è costretti ad assumere con contratto a tempo indeterminato, perché una legge impediva alle paritarie di poter tenere il personale per più anni con contratto a termine.
Fino al 2015-2016 o comunque fino a che non si avranno le prime uscite dalle lauree magistrali, ci saranno anche due canali paralleli.A quel punto non ci sarà più un tirocinio transitorio e uno speciale, perché il tirocinio diventerà l’ultimo anno della laurea magistrale.
E i concorsi ?
   Il ministro ha già chiesto l’autorizzazione al ministero della Funzione pubblica e a quello delleFinanze per un bando secondo la vecchia normativa, non destinato ai giovani abilitandi ma a chi è collocato in graduatoria. 
Gli aspiranti più giovani e i Tfa «speciali»
   Il concorso destinato ai giovani è proprio quello che il ministro Profumo si accinge a bandire nella primavera 2013 appena sarà approvato un altro regolamento che si sta  definendo e che dovrà attraversare tutte le fasi previste per un atto di questa portata.
Il concorso sarà  espletato con le nuove classi. 
Nuovi criteri di selezione dei docenti
   La selezione dei docenti, nell’ottica  dei responsabili del MIUR , deve poter dare alla scuola persone capaci di stare in classe, e non soltanto conoscitori della propria disciplina,
La prima prova dovrebbe essere uno studio di caso, rappresentare insomma una situazione didattica definita da certe caratteristiche. Il candidato dovrebbe spiegare quali interventi metodologici e didattici ritiene più giusti per raggingere determinati obiettivi che saranno dati nel caso. La seconda prova sarebbe attitudinale, una lezione da tenere dando prova delle competenze che ormai si richiedono al docente: specifiche, come l’utilizzo delle lingue e delle nuove tecnologie, ma anche relazionali e organizzative.+
   Il primo concorso comunque sarà riservato agli abilitati, con prova preselettiva, prima prova scritta, prova orale, titoli. Insomma secondo le vecchie regole, anche se si cercherà di curvare le vecchie regole alle nuove esigenze.
Le  nuove graduatorie.
   Le nuove regole diranno che le graduatorie dei concorsi valgono due anni, dopo di che, anche se non si fanno nuovi concorsi, quelle graduatorie vanno in soffitta.
   Fin qui le novità che si stanno profilando.
   Ma si tratta di vere novità o, come nel caso delle prove attitudinali ( simulazione di “casi didattici”, di “lezioni”, prove attitudinali) già  fortemente perseguiti nei “vecchi” concorsi selettivi nazionali per la docenza, soltanto dei remakes?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessun test, nessun corso di formazione potrà mai pèreparare fino in fondo un vero educatore. Bisogna anche avere una formazione spirituale adeguata per diventarlo.

Anonimo ha detto...

Una buona formazione spirituale purtroppo da sola non basta per le sfide educative del presente e del futuro, ma sono d'accordo che è importantissima.
E.M.

E.V. ha detto...

Le nuove disposizioni ci dicono che la scuola primaria e la scuola secondaria di I grado costituiscono ormai un curriculo unico. Come potremo regolarci allora noi scuole paritarie cattoliche che abbiamo solo scuole dell'infanzia e scuole primarie nella progettazione di un buon curricolo che si sviluppi pi an<che nei tre anni di scuola media?