In preparazione al primo venerdi di questo mese, il primo dei nove che ci saranno regalati in quest'anno scolastico, vogliamo umilmente fornire a tutte le scuole " antidiane" che ci seguono su questo blog una traccia possibile di riflessione, corredata da canti significativi, da proporre alle classi , alle quali, singolarmente o insieme con altre, a seconda delle disponibilità degli spazi, ci si augura, verrà riservato in tutte le nostre scuole un tempo mensile di almeno 30/40 minuti di adorazione silenziosa e animata.
Sarà un modo dolcissimo per vivere e scambiare generosamente i frutti immancabili di quest'anno della Fede, a partire da questo primo mese, non a caso, mariano per eccellenza.
Tutti se ne vanno (la storia è nota) restano solo gli apostoli: se li era scelti ad uno ad uno ed erano appena tornati, carichi d’entusiasmo, dall’annunciare il Regno. Voleva bene a quegli uomini. Saranno la continuazione della sua presenza e la garanzia di diffusione del suo messaggio, del Lieto Messaggio. Ci teneva a quegli uomini. Eppure: “Volete andarvene anche voi?” Essere mangiato, bevuto, è molto più importante che avere gli apostoli.
Quella Presenza sull’altare, circondata di luce, di fiori e soprattutto di affetto, è una Presenza inquietante.
Eppure
“LUI” non ha mai detto adoratemi nei segni del Pane e del
Vino; non ha mai detto portatemi in processione nelle vie dove abitate,
davanti alle vostre case: cose bellissime e significative certamente,
cose che ti prendono dentro e ti fanno sognare… Cose alle quali
è bello partecipare: ti senti insieme a Lui, te lo trovi davanti
alla porta di casa come un amico che vuole stare con te, condividere con
te…
Però ha detto “chi non mangia…, chi mangia…” proprio così ce lo racconta Giovanni cioè prima al negativo e poi al positivo: chi vuole avere la vita eterna deve mangiare il suo corpo e bere il suo sangue: non ci sono altre vie.
Però ha detto “chi non mangia…, chi mangia…” proprio così ce lo racconta Giovanni cioè prima al negativo e poi al positivo: chi vuole avere la vita eterna deve mangiare il suo corpo e bere il suo sangue: non ci sono altre vie.
Ormai la mia distrazione va a ruota
libera.
Il modo giusto penso che sia non mi accosto perché
ho peccato. Allora è il peccato, la testimonianza di vita
sbagliata che dovrò correggere e non il fatto che Dio è
misericordios0o e mi accoglie nel sacramento del perdono. La confessione
non è in vista della comunione ma perché abbiamo bisogno
di essere accolti, perdonati, siamo infatti capaci di peccare: siamo uomini,
appunto, e il “pane degli angeli” come ci ricorda san Tommaso,
è il nostro cibo, il pane degli uomini in cammino verso Dio, cioè
degli uomini capaci si di peccare ma anche di chiedere perdono perché
desiderosi di arrivare al banchetto del Regno.
Penso al precetto “udire
la messa la domenica” (un tempo nel catechismo era scritto così
e così, giustamente(!), c’insegnavano. Oggi il Catechismo
porta “partecipare”) udire, quindi neanche “ascoltare”
la Messa, cioè la cena. E già quella del Signore è
una cena da udire, non da mangiare.
E
poi “prendete e mangiatene tutti”
dice il prete. Vai a vedere e ti accorgi che tutti non vuol
dire tutti e, anzi, se tutti, proprio tutti,
facessero la comunione ci si meraviglierebbe: come a dire che ci si meraviglia
che gli invitati a cena mangino. Che cose strane! Quanti attentati hanno
subito questo sacramento e la cena dove il pane diventa Corpo ed il vino
Sangue di Gesù.
Si deve persino spiegare che l’ostia: quel cerchietto bianco nelle mani del sacerdote, è pane: nessuno apparecchia la sua tavola con quel pane, anche se in molti luoghi si usa comunemente e normalmente il pane azzimo, non lievitato e con questo si apparecchiano regolarmente le nostre tavole. Un segno, scelto per indicare una realtà significata, che ha bisogno lui stesso di spiegazioni: si è persa l’evidenza del segno! E che dire del vino, poi Sangue di Gesù: “prendete e bevetene tutti” e poi non ne viene dato a nessuno!
Si deve persino spiegare che l’ostia: quel cerchietto bianco nelle mani del sacerdote, è pane: nessuno apparecchia la sua tavola con quel pane, anche se in molti luoghi si usa comunemente e normalmente il pane azzimo, non lievitato e con questo si apparecchiano regolarmente le nostre tavole. Un segno, scelto per indicare una realtà significata, che ha bisogno lui stesso di spiegazioni: si è persa l’evidenza del segno! E che dire del vino, poi Sangue di Gesù: “prendete e bevetene tutti” e poi non ne viene dato a nessuno!
Il padre predicatore tace, i fedeli,
in silenzio riflettono: ci devo essere solo io di distratto in quest’assemblea.
Ora si canta per la benedizione eucaristica.
E poi tutti torniamo a casa . E Gesù eucaristia con noi.
Ora si canta per la benedizione eucaristica.
E poi tutti torniamo a casa . E Gesù eucaristia con noi.
Tutto è normale, tutto,
oserei dire, è scontato e quelli di Cafarnao dovevano essere proprio
degli stupidi a non aver capito il discorso di Gesù e ad averlo
lasciato solo, lì, nella sinagoga, lui e i suoi discepoli."
(fra Alberto Fazzini, o.p.)
2 commenti:
Buon primo venerdi a tutti.
Buona l'idea di solennizzare i primi venerdi del mese anche a scuola.
Posta un commento