Per quest'ultima dimensione ci siamo date alcune indicazioni di massima (Cfr. thread del 28 luglio scorso su questo stesso blog) che, certo, non esauriscono affatto la preoccupazione di individuare modi, mezzi e soprattutto tempi giusti per realizzare anche all'interno delle nostre scuole dei percorsi di evangelizzazione gradevoli ed efficaci in sintonia con quanto ci viene richiesto nel documento pontificio. Ci domandiamo però, alla luce dell'afffermazione di Benedetto XVI riportata in esordio, fino a qual punto siamo consapevoli della deriva e della "crisi di fede" in cui potrebbero versare molti dei nostri allievi e le rispettive famiglie.
Non possiamo sottoutilizzare la grande portata evengelizzatrice di un'azione educativa seria, improntata ai valori dell'empatia gratuita, della pura condivisione dei problemi personali di chi ci è affidato, della promozione umana come promozione degli ultimi e dei primi senza differenze aggiuntive, ma semmai...con molti valori aggiunti!
Non possiamo rinunciare al ruolo di educatori cristiani e sempre più consapevoli, pur tra le immani difficoltà che siamo costretti ad affrontare ogni giorno, perchè magari "preoccupati delle conseguenze sociali, culturali e politiche del nostrio impegno...continuando a pensare alla fede come a un presupposto ovvio del vivere comune".
E' un presupposto tutt'altro che scontato sia all'interno delle nostre classi, sia all'interno dei nostri organi collegiali, anzi "spesso viene perfino negato"...!
Le terapie verrebbero dopo: anzitutto il Vangelo e le Linee educative tracciate da Santa Giovanna Antida , subito dopo e accanto ad essi la somministrazione quotidiana, e a dosi massicce, di tanta professionalità, tanta preparazione pedagogica, tanta serietà di intenti, tanto coraggio e voglia di affrontare le situazioni problematiche, tanto dono di sè nella quotidiana dinamica educativa.
E' una ricetta proprio anacronistica?
Buon Anno della Fede a tutti!
1 commento:
Forse èesagerato parlare di fede minimizzata nelle scuole paritarie cattoliche.
Posta un commento